Recensioni

Contrariamente al suo titolo, prendente spunto dal leggendario uccello che risorgeva dalle proprie ceneri, il nuovo lavoro di Mauro Borgogno esprime invece una conferma al suo stile e alla sua creatività musicale frutto di passione e dedizione sempre in evoluzione. Da tempo emulo del mitico Ritchie Blackmore, Borgogno non si è mai limitato a seguirne pedissequamente le orme, ma elaborando con estro personale la lezione del chitarrista dei Deep Purple al fine di raggiungere e cristallizzare una propria quanto personale espressione artistica.

Ampiamente legato al genere hard-rock, il nostro perginese si presenta con questo nuovo album in maniera più poliedrica musicalmente parlando, dando buona prova del suo eccletismo strumentale e compositivo. Sfruttando la matrice rockettara, Borgogno non disdegna sonorità più ampie e armoniche, visitando più generi tra loro, dal melodico al tecnologico, utilizzando gli strumenti in un cocktail vario e gradevole di melodie e non.

Un prodotto leggermente discostante dalla produzione che caratterizza solitamente questo musicista trentino, leader indiscusso del gruppo “Rising Power”, i cui pezzi, tra cover internazionali e brani propri, si contraddistinguono per una voluta tendenza rockettara con continui richiami al grande e immortale sound dei gruppi inglesi degli anni 70. Tutt’altro che un concept-album quindi, dove, come dice lo stesso autore nella personale presentazione, volutamente ci si è accostati a melodie più variegate ma senza per questo scadere nel commerciale o nel compromesso di tendenza.

Rifiutando ancora una volta di più il conformismo di mercato, Borgogno si esprime in forma personale e sincera, alla cui musica suonata con vera e onesta passione, associa liriche traenti spunto da momenti di vita reale e sentimenti personali veraci e cristallini. Vedasi a proposito Dividiamo Insieme alla quale si fa coincidere il valore della memoria in relazione all’amicizia vera e leale. Denuncia e ironia ne Il burocrate dal suono accattivante e ritmato. Non mancano tipiche “ballads” come Il nostro mondo sull’importanza dei sentimenti aulici, o Pace di Stelle brano che definirei corale, quasi un inno alla purezza di vita che solamente i bambini sanno esprimere al meglio.

Personalmente ho trovato molto coinvolgente Freccia in Centro, brano molto borgognano dal ritmo incalzante e sonorità squisitamente hard rock. Piccoli virtuosismi di chitarra nelle brevi Sir Oruam e Araba Fenice, un omaggio al classico e barocco sempre presenti in Blackmore.

Concludo osservando la preziosa e ben concepita confezione del Cd, sulla cui cover spicca un Borgogno meno aggressivo e d’impatto per chi era abituato a vederlo on stage negli anni 80, ma sicuramente vero e genuino come questo artista è veramente per chi ha il piacere di conoscerlo di persona.

- Alex Molinari

Oggi mi è arrivato il pacchetto... non so ora come ringraziarti!! :-))

Ho già messo su il tuo cd live, e l'ho fatto di corsa perché appena ho notato la tracks list ho fatto un "sussulto"... hai fatto un brano che mi sta a cuore, moltissimo e la cerco sempre nelle versioni possibili, in tutte le "salse" immaginabili e in continua ricerca....ah, parlo di "con il nastro rosa"!! :-)

Diciamo che è stata questa la canzone che mi ha fatto innamorare del suono della chitarra, il suo assolo (e i "ricami" in tutta la canzone) che ancora oggi, ad ogni ascolto mi fa venire i brividi! Per questo la cerco rifatta da altri... e devo dire che fino ad oggi non avevo trovato versioni all'altezza, nel senso che ce ne sono alcune, ma tutte "senza" la chitarra che vorrei sentire! Ci sono le versioni di Mina e Oxa che ovviamente hanno dato risalto alla voce (chitarre zero!!), recentemente ne ho trovata una addirittura strumentale (e non vedevo l'ora di avere il cd appena l'ho saputo e fatto un "mazzo" così per trovarlo)... ma ne sono rimasto deluso! Capirai, una versione strumentale fatta da un chitarrista era il massimo per me! Lui è Del Prete, il cd è interamente fatto di cover di brani italiani famosi (ne ha fatti anche altri del genere) ma non regge il confronto con il tuo lavoro alla chitarra!

Pensa che ho persino fatto richiesta (quando o dove era il caso) a vari chitarristi con il quale sono in contatto...ma non ho avuto mai fortuna! :-)

Quindi, se un domani penserai di fare un cd in studio di cover... mi raccomando, inseriscila...ok? Ci conto,eh!! ;-)

Ciao Mauro, ho ricevuto il tutto proprio ieri, complimenti hai fatto proprio un bel lavoro, sono contento di aver visto il tuo modo di lavorare, sei molto professionale sai? Ho ascoltato LE CATTEDRALI bella versione e non ti viene niente male, grazie per aver scritto sul CD un tributo a me e a RICCARDO COCCIANTE. Ho visto le tue locandine che penso siano sicuramente usate per i tuoi concerti… grande cosi' si fa, (pensare le cose in piccolo o in grande costa tanto uguale quindi... più grande è meglio è) e poi suoni molto bene la chitarra anche nei CD che mi hai spedito, complimenti, è una delle cose che mi mancano, di poter suonare bene uno strumento e il mio preferito è proprio la chitarra. Ok Mauro ti saluto e a presto ciao MATTEO SETTI.

Piero mi ha fatto avere il tuo CD, Araba Fenice, circa un anno fa. Per qualche mese non ho potuto ascoltarlo a causa mancanza lettore. Poi l'ho riversato sul lettore Mp3 e se non mi fosse piaciuto l'avrei cancellato.

Da quasi un anno è ancora sul mio lettore e non ho alcuna intenzione di cancellarlo. Ho cancellato un brano quasi subito. Non mi piaceva. Non ricordo il titolo. C'è anche un altro pezzo che è carino ma ricorda troppo Maybe Next Time dei RAINBOW. Il paragone è inevitabile e... con tutto il rispetto, non è a livello del brano suonato dal Maestro Nero.

Per il resto un gran bel disco. Credimi. I brani sono molto diversi uno dall'altro e questo, commercialmente parlando, potrebbe essere una limitazione, in quanto mancante di una identità definita. A me invece piacciono non poco gli album vari.

Molto suggestiva e divertente quella del burocrate. Mi ricorda un po' Vasco Rossi anche se io Vasco Rossi non lo conosco affatto.

Bella anche Freccia in centro e quella che inizia "io non so se c'è qualcosa che non mi faccia mai sbagliare con te...." o qualcosa di simile, scusa ma i titoli....... non me li ricordo.

Ma la cosa che mi ha stupito di più sono I SUONI !!! Bravo !!!! Ottimi suoni, pieni, equilibrati, ben missati e NON ESAGERATI. Così mi piace sentirli.

Credimi o no, sarei stato orgoglioso di aver suonato in un disco così.

Ah, dimenticavo..... la composizione. 10 e lode. I brani sono orecchiabili ma non stufano, freschi ed intensi, rock ma delicati. Ottimi anche gli arrangiamenti e la produzione anche se su quest'ultimi avrei avuto qualche piccola idea diversa ma non ci fare caso, io non sarò MAI totalmente contento di un arragiamento e soprattutto di una produzione, a meno che non si parli di Morricone, Mancini, Bacharach ecc.

Beh, spero di vederti presto. Un caro abbraccio a te ed alla tua bella famiglia! CIAO!!

Roberto.

Vivete solo per le cose che vi piacciono veramente

evitate le cose brutte, capitano lo stesso

fate l’amore (di più) non la guerra

respirate bene, soprattutto prima di parlare

non abbiate fretta... so che voi l’avete perché gli altri ce l’hanno...

ma per gli altri gli altri siete voi…

ascoltate

dormite di più e lavorate di meno

pace

evitate i falsi

Siate

vivete e lasciate vivere

imparate da chi invidiate

ridete di più

evitate l’inutile

siate voi stessi, sempre

parlate se avete da dire qualcosa

siate obbiettivi

assaporate

divertitevi

Vivete tutto intensamente...